Bio
Dal 2011 svolgo la libera professione, dal 2013 a settembre 2020 sono stato associato allo studio Chetoni-Ietto Ingegneria e, ad ottobre 2020, ho deciso insieme al mio team di fondare Ingegneria e dintorni | Lo Studio, con sede in Pisa, Via Fausta Giani Cecchini 8.
Per qualsiasi richiesta, parere, opportunità di carriera, iniziative, offerte di consulenza ed altro potete contattarmi a questo indirizzo mail.
Come tutti i Professionisti lavoro per guadagnarmi da vivere, potete scrivermi per qualche chiarimento ma non effettuo consulenze gratuite.
Sono Braian Ietto, Ingegnere Civile strutturista di Lucca, laureato ad inizio 2010 in Ingegneria delle Costruzioni Civili alla Facoltà di Ingegneria di Pisa ed iscritto all'Ordine degli Ingegneri di Lucca dal 2011.
Dal 2011 svolgo la libera professione, dal 2013 a settembre 2020 sono stato associato allo studio Chetoni-Ietto Ingegneria e, ad ottobre 2020, ho deciso insieme al mio team di fondare Ingegneria e dintorni | Lo Studio, con sede in Pisa, Via Fausta Giani Cecchini 8.
Dal 2012 sono Consulente Tecnico di Ufficio per il Tribunale Civile di Lucca. Dal 2011 svolgo l'attività di assistente presso la Facoltà di Ingegneria di Pisa, prima a Costruzioni in zona sismica ed attualmente al corso di Tecnica delle Costruzioni 2 tenuto dal Prof. Ing. Mauro Sassu.
Principali competenze
- Progettazione strutturale antisismica di nuove costruzioni;
- Consolidamento patrimonio edilizio esistente con particolare esperienza nei beni tutelati;
- Ristrutturazioni;
- Consulenze in ambito strutturale;
- Ingegneria forense.
Per qualsiasi richiesta, parere, opportunità di carriera, iniziative, offerte di consulenza ed altro potete contattarmi a questo indirizzo mail.
Come tutti i Professionisti lavoro per guadagnarmi da vivere, potete scrivermi per qualche chiarimento ma non effettuo consulenze gratuite.
Ciao mi chiamo Simone, complimenti per il blog, ti ho messo tra i preferiti perché rivedo in te un po' la mia voglia di fare questo mestiere. Credo di avere pochi anni più di te (ne ho 30) e faccio lo strutturista da circa 5 anni. Ho collaborato con un prof per circa un anno dopo la laurea, ma adesso mi dedico alla libera professione. Credo che tornerò sul tuo blog spesso, perché essendo molto giovane ho anche parecchio voglia di confrontarmi soprattutto con persone della mia età. Saluti.
RispondiEliminaCiao Simone, per prima cosa ti ringrazio per i complimenti. Hai colto il pieno lo spirito con cui ho creato questo blog: condivisione e confronto, risorse essenziali per chi come noi ha ancora molto da imparare ma ha anche qualcosina da dare. A presto, magari in qualche discussione!
RispondiEliminaSono un vecchio, ed apprezzo ancora la bravura:
EliminaCOMPLIMENTI VIVISSIMI INGEGNERE Braian Ietto
Bravo, bel blog.
RispondiEliminaCiao.
FERRARI A.
Grazie mille, detto da te ha un gran valore.
RispondiEliminaChe il Web sia con te, caro Braian ;-))
RispondiEliminaPS: devo fare un post su di voi, ingegneri blogger...
POA
Attendo con ansia il tuo post POA!
RispondiEliminaBraian.
Ciao braian,
RispondiEliminaessendo uno studente di ingegneria civile non potevo non passare da qui. Ancora sono un novizio dei blog, ma non mi ci vuole tanto per capire che il tuo è davvero carino, e soprattutto con buoni intenti.
Studiando a Catania frasi del tipo "Sono convinto che lo scambio libero (e gratuito) di conoscenze sia una risorsa inestimabile" non le ho mai ascoltate
Ho letto che ti sei laureato a Pisa, e siccome lì ci vivono le mie sorelle (motivi di lavoro), è una città che conosco molto bene, e che ho valutato a fondo per il II liv..sulla città non ho dubbi, ci verrei ad occhi chiusi, ma su l'uni non so più di tanto..magari ripasserò in futuro per qualche info.
Ciaoo
Ciao Vince, grazie mille per le belle parole, spero che troverai utile qualche post per il tuo percorso di studi e se hai qualche domanda non hai che da farla!
RispondiEliminaVeramente un bel sito.
RispondiEliminaIo sono interessato a imparare quanto più possibile riguardo alle strutture in vetro e alla loro progettazione.Oltre a questo sito dove posso trovare ulteriori indicazioni e informazioni che mi permettano di farmi una cultura a riguardo?
Concordo con voi sul fatto che l'università in questo campo non prepara... :(
Ancora complimenti metto il sito tra i preferiti e lo visionerò con costanza
Grazie per i complimenti.
RispondiEliminaNon è facile trovare materiale a riguardo del vetro strutturale. Sono d'accordo con Manuel che ti ha risposto sull'altro post:
-Guardare le case costruttrici è molto importante.
-Scaricati la tesi di dottorato del ing.lani (trovi il link in fondo al post sulla modellazione del vetro) specialmente il capitolo che parla dei vari tipi di modellazione fem.
-Risulta poi indispensabile saper utilizzare la modellazione FEM solida linerare e non lineare.
Per ora non so darti altre informazioni però anch'io sono molto interessato. In bocca al lupo e tienici informati!
Grazie Braian, mi sei stato di grande aiuto sul calcolo di teta nel taglio secondo la nuova normativa. Sono anch'io uno strutturista neolaureato ma a volte uno si perde in un bicchiere d'acqua... era semplicemente una rottura bilanciata nel metodo dell'inclinazione variabile della biella compressa (EC2).
RispondiEliminaComplimenti per il blog.
Ci rivediamo presto... magari per darti una mano se ti fa piacere (tempo permettendo).
Ciao Mimmo, lo scopo di questo blog è proprio quello di aiutare a risolvere quei piccoli problemi che ci troviamo ad affrontare quasi quotidianamente.
RispondiEliminaSe vuoi contribuire ad arricchire questo spazio sei il benvenuto! A presto e in bocca al lupo con la professione!
Buon natale e felice anno nuovo a tutti quelli che vedono il sito e che si impegnano per inserirci materiale
RispondiEliminaAuguroni anche a te... e che l'anno che viene porti un sacco di materiale utile per tutti! ^^
RispondiEliminaciao Braian, vista la tua passione, ti segnalo questa iniziativa che stiamo portando avanti per tutelare le nostre professioni.
RispondiEliminawww.ivaseipartita.blogspot.com
Con un anno di ritardo (sob), ma ho rispettato quanto mi ripromettevo.
RispondiEliminaCiao Braian,sono un vecchio ingegnere prossimo alla pensione.Avendo letto sul tuo blog l'articolo relativo al calcolo della rigidezza di un maschio murario volevo chiederti come calcolare la parte rigida (superiore ed inferiore)del metodo Dolce,nota l'Altezza deformabile.Nel ringraziarti ti porgo cordiali saluti.Antonio Gargano
RispondiEliminaBuongiorno Antonio, se ho ben capito la tua domanda penso che si possa pensare che la zona deformabile sopra e sotto alle aperture sia uguale, quindi cadauna è lunga (heff-hapertura)/2. Per differenza così uno riesce a trovare la parte rigida superiore e inferiore. In alternativa in maniera un po più precisa si può fare in maniera proporzionale alle altezze del sopra e sottofinestra. Era un problema che mi ero posto anche io ma penso che ai fini del modello l'approsimazione sia accettabile ('importante e valutare corettamente la rigidezza). Spero di essere stato abbastanza chiaro. Saluti, Braian.
EliminaCiao Braian.Ti ringrazio per la celerità con cui hai risposto al mio quesito.Il problema è che quanto sopra bisogna farlo accettare dal tecnico del Genio Civile di competenza.Spero di riuscirci.Grazie ancora.
RispondiEliminaIl metodo dolce viene utilizzato da molti software per la modellazione. Io per le cerchiature lo uso quasi sistematicamente e, almeno per ora, al Genio Civile (di Pisa e Lucca) me lo hanno sempre accettato.
EliminaSaluti, Braian.
Scusami Braian.L'anonimo di di cui sopra è Antonio Gargano.
RispondiEliminaCarissimo Braian.Mi scuso anticipatamente se ti disturbo di nuovo,ma ho bisogno urgentemente di porti un altra domanda.Per il calcolo della curva caratteristica di un maschio murario necessita sapere,in funzione del tipo di muratura,il valore di "mu" fattore di duttilità,per poter calcolare lo spostamento ultimo della parete.Ti chiedo:
RispondiElimina- tali valori vengono riportati dalla Normativa? Se si, dove?
- esistono tabelle sperimentali?
- ho trovato solo quella di Turnsek e Cacovic del 1977,ne
esistono altre più specifiche?
Nel ringraziarti nuovamente ti porgo sinceri saluti.Antonio Gargano
Ciao Antonio,
Eliminale NTC08 utilizzano per lo spostamento ultimo di un pannello è definito dal drift ultimo di piano che vale il 0.4% dell'altezza del pannello per il taglio diagonale o il taglio scorrimento e il 0 .6% per la pressoflessione (C8.7.1.4).
Prima si utilizzava la duttilità che valeva 1,5 (vecchie murature) o 2 (murature nuove o consolidate.
Io preferisco calcolarmi gli spostamenti ultimi con entrambi i metodi e scegliere il minore.
Presto farò un articolo a riguardo.
Saluti.
Ciao Brian,sperando che i quesiti che ti sottopongo possano servire anche ad altri colleghi,TI CHIEDO:
RispondiElimina- Avendo calcolato le Heff.dei vari maschi murari di una parete,la loro Rigidezza la calcolo considerando sempre n=12 (traverso rigido) o n=3 (traverso flessibile);
- Se non posso usare sempre n=12,mi dici come e quando le fasce di piano le posso considerare infinitamente rigide e quando no?
Sperando di non disturbarti più,ti saluto cordialmente.
Antonio Gargano
Ciao Antonio,
Eliminaa prescindere dal tipo di solaio io preferisco sempre, nel calcolo delle cerchiature, considerare il traverso rigido. Questo perché facendo una comparazione tra stato di fatto e stato di progetto, al massimo sovrastimo la variazione di rigidezza a favore di sicurezza.
Il traverso rigido si ha quando si hanno solai in latero cemento con cordolo in c.a. e magari sottofinestra resistenti a trazione grazie agli architravi.
Il traverso flessibile si ha quando i solai non hanno abbastanza rigidezza per fornine un adeguato grado di incastro alle pareti (vedi solaio in legno tradizionali per esempio).
Saluti, Braian.
Ti ringrazio ancora una volta per la risposta veloc ed esaustiva come sempre.Ciao !!!
EliminaAntonio Gargano
ciao, molto simpatico il tuo blog.
RispondiEliminaVorrei farti una domanda che mi sono sempre posto guardando lavorare i muratori (ho fatto il manovale per guadagnare due soldi). Mettere ferri nel cemento è cosa normale negli interventi di "sanamento"? Per es., consideriamo un terratetto in pietra e mattoni (la toscana ne è piena), su una parete esterna c'è una crepa lunga (dal tetto, con telaio in legno, fino a tetta). Murare un ferro da 18 lungo 1 m parallelamente al terreno, è una cosa normale o sarebbe necessario il parere dell'ing?? Oppure, tirar su due pilatri 50 cm x 50 cm in cemento armato può esser fatto senza il parere/calcolo dell'ing?? E fare un massetto di cemento e rete metallica (affogata) sopra un tetto, che ne copra tutta la superficie???
Ho l'impressione che sul cemento armato muratori/carpentieri non si fanno molti problemi...
Saluti, Franco
Ciao Franco,
Eliminale normative sono cambiate moltissimo negli ultimi anni e sono diventate molto restrittive.
Spesso nascono dei malintesi perché le leggi non sono chiare su cosa sia lecito fare senza permessi e cosa sì.
Per gli esempi che hai riportato mi sento di risponderti così:
- risarcitura di lesioni: non è solitamente necessaria una pratica che richiede l'ingengere.
- tirare su due pilastri di cemento: dipende da cosa sorreggono: se il rischio di crollo comporta un rischio per delle persone allora si.
- massetto di cemento: essendo un lavoro strutturale che cambia il funzionamento del tetto sarebbe necessario l'invervento di un ing.
Spero di esserti stato di aiuto.
Grazie dei complimenti, Braian.
Ciao,
RispondiEliminasono un dott. in ingegneria edile laureato al politecnico di torino lo scorso dicembre. nel mese di giugno ho sostenuto l'esame di stato con esito negativo. puoi darmi qualche dritta eventualmente consigliarmi un testo??
grazie anticipatamente e complimenti
Alfre
Ciao Alfredo,
Eliminaqualche intoppo capita a tutti!
A me ha aiutato molto un libro molto pratico: "calcolo semplificato agli stati limite" di Sigmund.
Riporta tanti esempi e calcoli semplificati facilmente eseguibili a mano.
Per il resto cerca di arrivare preparato con tutto quello che ti serve, stai tranquillo e... semplifica: Se ogni problema può essere semplificato per renderlo più risolvibile!
In bocca al lupo, Braian.
Crepi il lupo!!
RispondiEliminaGrazie tante
Alfredo
Ciao a tutti, ed in particolare al fondatore del blog!
RispondiEliminaVolevo chiedere se qualcuno di voi ha esperienza per quanto riguarda la progettazione di parapetti in vetro. grazie e buona giornata!
Ciao Vito,
Eliminame ne sono occupato una volta, per qualche informazione contattati per mail.
Braian.
Salve. Le volevo chiedere se secondo Lei nella progettazione in sap, facendo il modello 3d, occorre fare le scacchiere di carico? non vengono troppe combinazioni considerando poi che andrebbe massimizzato non solo il momento positivo ma anche quello negativo?
EliminaCiao Braian, potrei usare la tua foto del ponte degradato di Ripafratta per un progetto di un capannone da presentare a Expo2015 per avanzare la mia idea che il vetro armato sarebbe più longevo del cemento armato? Grazie comunque, un salutone!
RispondiEliminaMario Barcherini
http://www.primepoint.it/Expo2015aprimpresasenzasoldi.it.pdf
Ciao Mario, certo che puoi, mi fa piacere!
EliminaPoi inviamo un po' di materiale che sono curioso.
Braian
Ciao Braian, hai letto i due articoli sulla sismca che ti ho inviato? Mi farebbe piacere sapere cosa ensi in proposito anche se mi rendo perfettamente conto che l'argomento, così come posto, appare un tantino spinoso. Ti saluto, in attesa, arch Bernardo Re
RispondiEliminaCiao Bernardo, scusa il ritardo con cui ho risposto. Ho letto la mail e stampato i pdf che mi riservo di leggere con cura visto che l'argomento è delicato, impegnativo e interessante. Appena avrò assimilato il tutto e elaborato una mia impressione prometto che ti farò sapere in maniera accurata! :D
EliminaDi niente, anzi grazie, rimarrò in attesa. Ti saluto, Bernardo
EliminaComplimenti è dir poco...in un buio di questo momento storico "trovare" una "luce" è una sferzata di carica attiva. Grazie Braian Ietto
RispondiEliminaGrazie per i complimenti a dir poco esagerati.
EliminaBraian
Salve ingegnere, cercando su internet sono approdato sulla sua pagina e forse lei potrebbe avere le risposte che cerco.
RispondiEliminaEbbene, sono in procinto di acquistare casa...
c'è un appartamento che mi interessa molto ma ho saputo che è stato costruito con una tecnica non proprio comune,
ovvero quella di utilizzare "pezzi prefabbricati" in cemento.
l'appartamento in questione è in una palazzina del 2003 di soli 3 piani (se non erro con 18 appartamenti in tutto).
il problema è che tale palazzina è locata in Foligno, nel cuore dell'Umbria...zona ALTAMENTE SISMICA.
ebbene, le chiedo, costruzioni prefabbricate in cemento hanno la stessa tenuta antisismica di una casa in cemento costruita con metodi classici?
ho sentito che nel recente terremoto in emilia sono crollate case (anche nuove) costruite con pezzi prefabbricati che non erano ben tenuti insieme ma erano soltanto "appoggiati" uno contro l'altro.
grazie per la cortese attenzione e voglia scusarmi per il disturbo.
può rispondermi, se gradisce, anche sulla mia mail personale: marco.78@alice.it
Marco
Ciao a tutti, vengo a voi con una richiesta. Qualcuno ha mai dovuto verificare o calcolare la tenuta delle cerniere di una porta o anta? Come si fa ad impostare bene i calcoli avete idea?
RispondiEliminaGrazie anticipatamente a chi vorrà mettersi in gioco dando una risposta.
Nessuno mi da una mano col calcolo della resistenza delle cerniere chiesto l'11 06-14?!?
RispondiEliminaCiao, sinceramente non ho mai dovuto affrontare problemi del genere però sapendo il peso della porta penso che con un po' di ragionamenti si possa risalire alle sollecitazioni della stessa. Per l'equilibrio verticale il carico tagliante di ogni cerniera sarà Peso/numero di cerniere. Per l'equilibrio alla rotazione il carico a trazione/ compressione delle cerniere sarà uguale a Peso x b diviso h mezzi dove b è la larghezza della porta/anta e h è la distanza in verticale tra le cerniere. Una volta note le sollecitazioni fare le verifiche non dovrebbe essere troppo complicato. Braian
EliminaSinceri complimenti per il blog, caro Braian! Fresco, chiaro e pieno di entusiasmo. Veramente piacevole e utile...
RispondiEliminaGuido (un architetto un po' vecchietto e curvo...)
Grazie mille Guido, complimenti che mi fanno piacere sopratutto perché arrivano da un Architetto esperto.
EliminaBraian
Ciao Braian, innanzitutto complimenti per il forum. Sono un giovane ingegnere civile appena laureata, mi si è presentata l’occasione di seguire i lavori presso casa di amici volti alla realizzazione di un muro di sostegno. Premetto che il progetto è stato fatto da un ingegnere, nonostante ciò ho deciso di approfondire l’argomento andando oltre a ciò che ci hanno insegnato all’università…ho perciò iniziato (per mettermi anche un pò alla prova) ad ipotizzare che quel lavoro fosse stato affidato a me, mi sono seduta alla mia scrivania ed ho fatto il predimensionamento, tutte le verifiche necessarie e il calcolo dell’armatura, devo dire che fin qui sono soddisfatta del lavoro…il cls che ho scelto è il C25/30 secondo le NTC2008. L’altro giorno sono stata in un impianto di cls a chiedere il costo eventuale del cls e qui mi sono venuti dei dubbi, ora ti spiego. Lì non si parlava di C25/30 ma mi hanno chiesto :”vuole il 4.25 , l’ rbk300 o il 250?” ..il panico, ho capito che si riferivano al cemento, ma la resistenza rck che fine ha fatto? e secondo te quale va bene per un muro di sostegno?anche il C20/25 andrebbe bene, comunque la differenza di prezzo c’è. grazie mille per la risposta e spero di essere stata chiara. Valeria
RispondiEliminaCiao Valeria e scusa per il ritardo con cui ti rispondo. Adesso si usa la dicitura che hai correttamente scelto te (C25/30) ma spesso ci si riferisce ancora all'Rck (300 nel tuo caso), evidentemente loro avevano più familiarità con la resistenza cilindrica (250). Però te hai usato le caratteristiche giuste e penso che un C25/30 sia preferibile, non tanto per la resistenza maggiore quanto per la durabilità.
EliminaBraian
Ciao e complimenti per il blog!
RispondiEliminaSono un collega un po' più anziano, e credo che questo tipo di confronto tra tecnici, aperto ed informale, anche su tematiche molto peculiari, sia estremamente utile e stimolante.
Ho creato anch'io, recentemente, un blog simile, che però affronta tematiche diverse e complementari, in quanto io sono un ingegnere che si occupa principalmente di impiantistica, acustica tecnica e sicurezza del lavoro: mi farebbe piacere se passassi a dargli un'occhiata: lo trovi all'indirizzo studiofontanablog.wordpress.com.
Sarebbe interessante creare un network di questi blog tecnici sull'ingegneria, più ampio possibile...
Un saluto e buon lavoro
Luca Fontana
Ciao Braian , sono un ragazzo che frequenta un istituto tecnico geometra, e quest'anno devo fare l'esame di maturità, ahimè nella prova d'esame dovrò fare progetto e verifica di un elemento strutturale col metodo degli stati limiti ultimi , però purtroppo la scuola non forma bene su queste cose e ci sarà un commissario esterno a valutarmi , quindi volevo sapere se per caso mi può fornire il nome di qualche testo di cui avvalermi ( magari non troppo complesso o che spieghi le cose in maniera semplice ) per studiare un pò e formarmi meglio in questa materia che a parere mio è affascinante sebbene la scuola oggi non forma a dovere i propri alunni.
RispondiEliminaRingrazio
Ciao, intanto complimenti perché non è facile trovate uno studente così giovane che ha la voglia e l'iniziativa di studiare autonomamente così come stai facendo te. Anche io ho fatto geometri ed è proprio grazie a costruzioni e al mio grandissimo professore che poi ho scelto di fare ingegneria. Secondo me il libro che fa al caso tuo è "calcolo semplificato agli stati limite" dell'Ing. Sigmund. Riporta molti esempi e formule pratiche ideali per esercizi d'esame.
EliminaIn bocca al lupo per tutto!
Buongiorno, vorrei una info, dovrei consolidare l'intradosso di un solaio di un garage, che all'estradosso ha una terrazza, il garage ha dimensioni 6x6 m.. vorrei posizionare una piscina sul terrazzo (tipo quelle prefabbricate) e il fornitore mi dice che la piscina finita graverà circa 1600 Kg/m², ho simulato il carico su un sito oppo.it. e le opzioni sono una trave IPE 300 o HEM 160, HEB 200, al di la della scelta della trave più idonea, non riesco a capire quante travi dovrei acquistare e a che interasse posizionarle... voi sapete darmi una dritta... ovviamente poi mi rivolgerei ad un professionista per i calcoli esatti...² secondo voi e una pazzia o si puo fare?
RispondiEliminaBuongiorno Mamo, stia attento a non confondere kg/m2 con kg/m. Quello che lei probabilmente ha inserito sul sito Oppo.it è 1600kg al metro lineare. Il carico fornito dal fornitore tuttavia è un carico al metro quadro. In funzione dell'interasse, il carico in kg/m2 dovrà essere trasformato in kg/m.
RispondiElimina