Sottotitolo: "La conta degli indiani"
Riporto qui l'invito a tutti i colleghi fatto dall'Ing. Paolo Rugarli che stimo profondamente:
"Il documento presenta numerosi aspetti fortemente criticabili e costituisce la anticipazione di nuovi, indesiderabili effetti sulle già criticabili normative e sulla allocazione delle (scarse) risorse disponibili in merito alla messa in sicurezza degli edifici esistenti.
Tra le numerose ragioni per cui il documento è da criticare, vi è la decisione di considerare la determinazione della pericolosità sismica unicamente sulla base di un approccio probabilistico che è stato ampiamente dimostrato essere illusorio e sostanzialmente errato. Infatti esso si basa su ipotesi sismologiche, geofisiche e statistiche non verificate.
Sottopongo ai colleghi questa "Lettera Aperta al CNR" che ha come scopo contrastare questo documento prima che possa diventare la base per ulteriori peggioramenti delle normative sismiche, già oggi fortemente criticabili per la illusoria complessità, difficoltà applicativa, ingannevole precisione, farraginosa articolazione.
Invito tutti i colleghi a valutare con estrema attenzione la scelta di non approfondire e/o di non aderire, tenendo ben presente che se non sarà fatto nulla il rischio che in pochi anni le metodologie del CNR DT 212 / 2013 diventino un riferimento obbligato, benché siano infondate, è alto.
La raccolta delle adesioni è in corso. Hanno già aderito diverse decine di esperti, alcuni dei quali noti a livello internazionale. Vi invito a prendere questa iniziativa con estrema serietà ed a valutare se aderire o no con estrema attenzione.
Le adesioni possono essere inviate scrivendo a
specificando nome, cognome, titolo o qualifica e città.
ll testo della lettera aperta con le adesioni ricevute è reperibile al seguente link
e verrà aggiornato con continuità man mano che giungeranno nuove adesioni. Chiedo anche ai colleghi che intendono aderire di aiutare a diffondere la notizia relativa alla iniziativa, che al momento si alimenta unicamente grazie al passa parola.
Ulteriori approfondimenti possono essere reperiti qui (§9.7):
Grazie per l'attenzione
Paolo Rugarli"
Considerazione personale
Io ho dato solo una lettura a questo documento, ogni volta che ho provato ad approcciarlo più approfonditamente mi sono bloccato. La complessità del metodo e l'illusione anzi, direi la presunzione di riuscire a quantificare attraverso la probabilità fenomeni così incerti e grandi mi lascia sempre sbigottito. Nel mio piccolo la mia idea di progettazione è tutta un altra. In questi casi mi viene in mente una storiella che mi raccontava sempre un mio professore all'università, l'Ing. Natale Gucci ed è con questa che vi voglio salutare:
La conta degli indiani
"Il fortino era circondato e il colonnello Custer mandò una sentinella a contare quanti indiani fossero pronti ad attaccare. Dopo appena venti minuti la sentinella fece ritorno: "Sono 2016 Colonnello!".
Il colonnello fu stupito dalla rapidità e dalla precisione della sentinella così chiese spiegazioni. "Vede laggiù tra gli alberi? Si vedono 5 piume... ci sono 5 indiani!"
"E' vero!" rispose il colonnello
"E vede laggiù sul fiume, se guarda bene vedrà 4 coppie di occhi che ci fissano"
"Già.." rispose il colonnello
"E ancora su quei cespugli, si intravedono ben 7 figure..."
"Bravo soldato!" disse il colonnello stupito
"Bene, 5 sugli alberi, 4 al fiume e 7 tra i cespugli fanno 16" disse la sentinella per poi riprendere "ecco vede quel mucchio di indiani laggiù? saranno duemila!"
A presto, Braian
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