Armatura trasversale nei pilastri in CD ”B”

Sottotitolo: “Quando la normativa va’ interpretata”
Una normativa dovrebbe essere chiara: la sua lettura non dovrebbe dare adito ad interpretazioni o fraintendimenti. Purtroppo però non è così ed un esempio che ha metto in crisi parecchi professionisti molto più esperti di me (e naturalmente anche il sottoscritto) riguarda le limitazioni di armatura nei pilastri: paragrafo 7.4.6.2.2 delle NTC in particolare nella formula 7.4.28:
armatura trasversali pilastro




I primi due punti di questo paragrafo della norma parlano delle zone critiche mentre il terzo è meno chiaro: infatti se per i pilastri progettati in classe di duttilità alta è ben chiara la distinzione delle prescrizioni per la quantità di staffe nella formula 7.4.28 per le zone critiche e le zone non critiche mentre per i pilastri in classe di duttilità bassa non si capisce se vale solo per la zona critica o per l’intero pilastro.

Le NTC08 dovrebbero essere una norma prestazionale ma viene di fatto recepita come prescrittiva a tutti i livelli (temo sia nella nostra cultura). Personalmente nel nostro studio (progettiamo esclusivamente in CD”B” per il momento) posso dire che per i primi progetti abbiamo adottato l’interpretazione più cautelativa utilizzando la formula 7.4.28 per l’intera luce del pilastro. Dopo aver recepito meglio le NTC08 abbiamo cominciato ad utilizzarla solo per le zone critiche, nella zona non critica si utilizzano le limitazioni al punto 4.1.6.1.2.
staffe nel pilastro
Disposizione staffe per pilastri in CD"B"

Nella formula 7.4.28 è possibile sommare all'area delle staffe Ast anche l'area di eventuali spinotti (legature), quest'ultime non contribuiscono alla resistenza al taglio ma migliorano comunque il confinamento del calcestruzzo.


Come mi ha fatto notare un lettore per tutto il pilastro deve essere comunque rispettata (per il rispetto della gerarchia delle resistenze) la formula 7.4.5:



Ved=gRd (MsC,Rd+MiC,Rd) / lp


Il taglio derivante dai due momenti resistenti infatti, è costante per tutta la lunghezza del pilastro.

Ovviamente la mia è solo un interpretazione, però posso dirvi che è condivisa da persone molto molto competenti.


A presto, Braian.





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3 commenti:

  1. Ho letto con attenzione il tuo post e per i pilastri sismo-resistenti concordo sull'ambiguità della norma e sull'interpretazione di utilizzare la 7.4.28 per le sole zone critiche. Nella rimanente parte del pilastro però non userei il paragrafo 4.1.6.1.2 ma la formula 7.4.5 al fine di garantire la duttilità del pilastro.

    Stefano

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  2. Ciao Stefano,
    mi sono preso un po' di tempo per risponderti. Hai perfettamente ragione, il taglio è costante in tutto il pilastro quindi va' rispettata ovunque la formula 7.4.5, stasera aggiorno l'articolo.
    Grazie mille davvero.

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  3. Di nulla, colgo l'occasione per farti i complimenti per il sito e l'impegno che ci metti.

    Stefano

    RispondiElimina

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