Dopo aver visto il criterio di verifica utilizzato nelle normative inglesi prEN 134743 nell'articolo Vetro strutturale - resistenza del materiale oggi vi segnalo un nuovo criterio di verifica chiamato “Metodo della Fessura di Progetto” (Design Crack Method – D.C.M.), che mira a realizzare, attraverso un approccio semi-probabilistico, uno strumento che supporti in modo semplice tutti quei professionisti che si apprestano a progettare elementi in vetro, mediante un modello di calcolo che conservi la validità generale dei metodi rigorosi.
Tale metodo è stato sviluppato da Manuel Santarsiero (laureando di Ingegneria Civile - Strutture - L.Specialistica), durante la stesura della sua tesi di laurea triennale sotto la supervisione del relatore, il Prof. Maurizio Froli (www.mauriziofroli.it), docente di Tecnica della Costruzioni presso la facoltà di Ingegneria dell’ Università di Pisa.
Di recente il D.C.M. è stato pubblicato sulla Rivista della Stazione Sperimentale del Vetro (www.spevetro.it) ed i primi di Ottobre verrà presentato all’edizione 2010 del Congresso Internazionale sulle Applicazioni Architettoniche del Vetro, I.S.A.A.G. (International Symposium on Application of Architectural Glass), che si tiene a Monaco di Baviera con cadenza biennale (www.isaag.com).
In attesa di fare una prova pratica del metodo da pubblicare nel blog vi riporto l’articolo in oggetto contenuto dalla Rivista della Stazione Sperimentale del Vetro e l'articolo in versione inglese che verrà presentato all'ISAAG 2010.
Manuel, oltre ad essere un mio carissimo amico, è anche un assiduo lettore del blog e sono sicuro che risponderà più che volentieri ad ogni vostra domanda, curiosità o dubbio.
A presto, Braian.
grande manuel! sarebbe interessante anche mettere a confronto i risultati con i dati utilizzati solitamente...
RispondiEliminadove si trovano?
RispondiEliminaThank's
RispondiEliminaComplimenti ai giovani nuovi ingegneri che affrontano una tematica attualissima quale è il vetro strutturale
RispondiEliminaavrei un problema semplice da risolvere. quanti kg di sforzo servono per rompere una bottiglia di vetro coricata con spinta a compressione ad un certo punto del corpo della bottiglia. che formule devo usare . quanto è inferiore la forza x rompere se anzichè una superficie uso un tagliente a punta/spigolo e la bottiglia l'appoggio su 2 lame distanziate e anch'esse a spigolo. che formule devo usare?? grazie anticipatamente se qualcuno mi aiuta. uberbigi@yahoo.it
RispondiEliminaQuesto potrebbe aiutarti:
RispondiEliminaDevi richiedere alla "stazione sperimentale del vetro" la copia del presente articolo, contenuto ne "rivista della stazione sperimentale del vetro".
Vedi il sito web: http://www.spevetro.it/
Titolo:
Studio della geometria del contenitore di vetro combinando analisi FEM
e stima della probabilità di frattura
Autori
Alberto D’Este, Roberto Dall’Igna, Mirko Silvestri
Anno: 2010
numero: 6
pagine:5-15
Saluti
Manuel